Scoprire 17 capolavori nascosti della Pinacoteca di Brera con visite esclusive? Con il progetto di Aboca “ArteHorto” si può fino alla fine di Expo Milano 2015

La Pinacoteca di Brera e il suo Orto Botanico sono un mondo nel mondo. Sono infiniti i percorsi che si possono percorrere in questa che una delle tappe imperdibili alla scoperta di Milano, soprattutto nell’anno di Expo. Ci sono le collezioni medievali; il percorso delle opere dedicato a Leonardo da Vinci; le grandi tele della Controriforma o le pietà con protagonista indiscusso il Cristo Morto del Mantegna. Ma, nell’anno di Expo, non può mancare un percorso a tema “nutrizione” e “pianeta”.
Aboca, Pinacoteca e Orto Botanico di Brera hanno strutturato un altro percorso ancora, disponibile via app. E’ linizio di un progetto più ampio che continuerà nei prossimi mesi, ma che già da ora permette di conoscere le opere d’arte classiche, moderne, per arrivare fino ai pascoli del Segantini di pieno Ottocento scoprendo significati e misteri attraverso fiori, frutti, piante…continua a leggere Scoprire 17 capolavori nascosti della Pinacoteca di Brera con visite esclusive? Con il progetto di Aboca “ArteHorto” si può fino alla fine di Expo Milano 2015

Brera by night: apertura in notturna della Pinacoteca vista da Giovanni Bellini

Se esiste un quartiere di Milano ancora in grado di restituire il sapore della sua città nonostante l’avanzare del progresso ed il lavorìo delle mutazioni, beh, quella zona è senz’altro Brera.

Brera si rinnova, si rifà qualche “ritocchino”, come il restauro del suo Napoleone canoviano grazie al supporto di Bank of America Merill Lynch che ne sostiene la conservazione e la rimessa a nuovo (e a detta degli esperti e degli addetti ai lavori manca veramente poco).

Brera si apre alle innovazioni dando largo spazio alla componente food e beauty (sono sempre di più i bistrot e le boutique di nicchia per gli amanti dei due generi. Chi non conosce, ad esempio, “L’Olfattorio” di via Brera 5?!).

Brera si mostra anche di notte con l’apertura della sua Pinacoteca questo venerdì sera fino alle 21.30.

Ogni venerdì sera di luglio la Pinacoteca chiude alle ore 21.15 (ultimo ingresso ore 20.40), ma quest’ultima novità fornirà un’occasione in più per conoscere la prima carriera del pittore di luce, il veneziano Giovanni Bellini, nell’arco della mostra a lui dedicata e che affronta il tema della pittura devozionale oltre che di quella con soggetto la Pietà.

Molte le opere realizzate da lui e dalla sua bottega.

Molte e celebri le Pietà in galleria: “Quella marmorea della chiesa di San Gaetano a Padova, attribuita all’ambito di Donatello, e quella di Andrea Mantegna dalla cimasa del polittico padovano di San Luca (Pinacoteca di Brera), la lunetta con la Pietà di uno dei trittici di Santa Maria della Carità a Venezia (Gallerie dell’Accademia), la Pietà dell’Accademia Carrara di Bergamo e la Pietà del Museo Correr di Venezia. Dalla National Gallery di Londra arrivano due altre versioni del soggetto, che dobbiamo a Marco Zoppo e Giorgio Schiavone“, ci spiegano dalla Pinacoteca.

Senza dimenticare rari dipinti attribuibili con certezza ad Andrea Mantegna e al Bellini stesso.

Vertice assoluto della visita: il restauro della Pietà dell’autore appartenente alla sede espositiva ed ora tornata a risplendere con tutta la sua carica cromatica (merito del recente restauro) e che sarà

ANDREA MANTEGNA  - Cristo in pietà sorretto dalla Madonna, Maria Maddalena e san Giovanni Evangelista - Venezia,  Gallerie Accademia.jpg

ANDREA MANTEGNA – Cristo in pietà sorretto dalla Madonna, Maria Maddalena e san Giovanni Evangelista – Venezia, Gallerie Accademia.jpg

ancora più fulgida se fruita accanto all’intensa grande versione dello stesso soggetto di Palazzo Ducale, Venezia.

Devozione, colore, commozione, natura, sentimento.

Tante le componenti di un percorso d’arte aperto anche by night, immerso in una selezione di opere provenienti dal gotha dei musei del mondo, come la National Gallery ed il British Institute, il Louvre, il Museo Correr…

Arte, sentimento, storie, passioni. E poco importa che proprio di recente, proprio una tela del Bellini sia stata motivo di “scandalo” per una presunta attribuzione poi ridimensionata dagli storici dell’arte capitanati dal professor Giovanni Agosti.

Arte, Brera, la luce delle tele del Bellini, la Notte di Milano.

Se non è questo un modo di restare al passo con i tempi, conoscendo il Bello di ciò che ci è passato.

Per informazioni:
www.brera.beniculturali.it
www.skira.net

La mostra è accompagnata da un agile catalogo e da un volume di studi, editi da Skira, a cura di Emanuela Daffra, con saggi di Matteo Ceriana, Marco Collareta, Andrea De Marchi e Mariolina Olivari.

Brera works in progress: Napoleone smontato e tutti a vedere i lavori (le foto)

Chi fosse passato da Brera per una passeggiata romantica nel quartiere più bohemienne di Milano. Chi avesse partecipato alle Notti Bianche della Pinacoteca o semplicemente si fosse fermato a guardare i lavori tipo “vecchietto ai miei tempi si facevano meglio”, si sarà accorto che il Napoleone del Canova al centro del chiostro non c’è più. L’hanno rubato come le due sculture di Pomodoro di ieri? Macché – e per fortuna no. Questa volta la grande statua (sono 3.180 Kg) è stata smontata dal piedistallo per entrare nella seconda fase di ristrutturazione.

Oggi giace sdraiata nel laboratorio trasparente ideato da Mario Bellini con grafica di Italo Lupi.

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Il pubblico potrà osservarla “sotto ai ferri” e seguire lo svolgersi delle attività di restauro all’interno del laboratorio trasparente, il cui progetto di recupero è stata studiato dalla Soprintendenza per i beni Storici Artistici e Etnoantropologici di Milano e dall’Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi e sostenuto da Bank of America Merrill Lynch 2013 Art Conservation Project.

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Questa iniziativa, istituita nel 2010, ha dato vita a 57 progetti di conservazione in 25 paesi nei quattro continenti e ha aiutato a sensibilizzare l’opinione pubblica verso un settore spesso trascurato. Il Napoleone di Canova è una delle 24 opere d’arte internazionali che sono state selezionate per l’assegnazione di fondi nel 2013. Il restauro è progettato e diretto da Daniele Pescarmona per la Soprintendenza per i beni storici artistici e etnoantropologici di Milano” ci comunicato da Brera.

Napoleone sdraiato. L’arte si riposa, si rifà il ritocchino e torna a nuova vita. Che belle le pause “a vedere i lavori” di Milano.

Una Notte alla Pinacoteca di Brera, aperta fino alle 23 sabato 25 gennaio

Una Notte al Museo? Perché no? Dopo il grande successo “Incontemporanea” raccontato e partecipato anche da noi di Milanoincontemporanea subito dopo Natale, la Pinacoteca di Brera bissa il successo della sua Notte al Museo con i Musei Aperti e gratuiti permettendo anche la visita alla mostra dedicata al grande Seicento Lombardo.

Appuntamento – il primo del 2014 – previsto per sabato 25 gennaio.

Non troverete informazioni sul sito: purtroppo e per fortuna è stata una decisione dell’ultimo minuto e quindi ci fidiamo delle informazioni reperite a voce direttamente dall’Istituzione Museale.

Apertura no-stop diurna e pure notturna del museo in via Brera con chiusura dei battenti alle ore 23, mentre la biglietteria chiuderà alle ore 22.40.

Apertura gratuita, con nuovi allestimenti abbastanza discutibili (tra tutti, l'”ingorgo” al momento della fruizione im-per-di-bi-le del Cristo Morto del Mantegna, correttissima dal punto di vista della percezione, un po’ meno per quello che riguardo la “viabilità”).

Voglia di arte, dunque, nel weekend? Questo evento ve lo consigliamo vivamente: dovrete solo portare un po’ di pazienza. Nelle sale, l’affollamento sarà assicurato.