A Milano e dintorni il Natale è più bello: 5 cose da fare il 25 dicembre 2014 dopo aver scartato i regali!

Avete scartato i regali di Natale? Qualcuno di voi se ne sarà accorto. Milanoin quest’anno non ha mandato la classica cartolina di Natale perché abbiamo voluto che foste voi ad inviarci i vostri “best moments” da 25 Dicembre a Natale e dintorni.

Anche quest’anno, grazie alla sospensione dell’Area C (fino al 6 Gennaio), il centro cittadino sarà più facile da raggiungere.

Parecchi musei Civici e non, dentro e fuori la città, resteranno aperti il 25 Dicembre per regalare un Natale di bellezza e arte. Quali non perdere?

Ecco la nostra “top 5”.

Museo del Novecento, “Yves Klein – Lucio Fontana Milano-Parigi 1957-1962

Yves Klein Lucio Fontana Milano

Un ottimo lavoro, considerato che il curatore è la cara professoressa di Storia Contemporanea dell’Università degli Studi di Milani, Dott.ssa Silvia Bignami.
In programma fino 15 marzo 2015 nelle sale del Museo del Novecento, fa a gara, con il suo neon appeso sulle pareti dell’Arengario fronte Duomo, con il grande albero della Piazza.

Una mostra che […] è un tassello fondamentale del palinsesto ‘Milano Cuore d’Europa’ che accompagna la vita culturale della città durante il semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea” l’ha definita l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno.

L’esposizione indaga, secondo una prospettiva inedita, il percorso parallelo – tra il 1957 e il 1962, tra Milano e Parigi – di Yves Klein (1928-1962) e Lucio Fontana (1899-1968), nella piena autonomia dell’originalità artistica di ciascuno. La loro vicenda creativa, intrecciata a un sorprendente legame personale, è raccontata attraverso oltre 90 opere e una ricchissima documentazione di fotografie, filmati d’epoca e carte d’archivio.

Apertura straordinaria dalle ore 14.30 alle 18.30.

Altri orari di apertura durante le feste:
26 dicembre 9.30-19.30,
31 dicembre 9.30-14.30,
1° gennaio 2015 14.30-22.30,
5 gennaio 14.30-19.30,
6 gennaio 9.30-19.30.

Costo: 10 euro per il biglietto intero; e 8-5 euro per il biglietto ridotto.

Per ulteriori informazioni: clicca il link.

Mostre a Palazzo Reale, Piazza Duomo

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Marc Chagall: Una retrospettiva 1908-1985“;
“Van Gogh – L’uomo e la terra”;
Segantini – Il ritorno a Milano“,
“Strade/Ways”;
The Cal Pirelli

Orari aperture straordinarie:
24 dicembre 9.30 – 14.30,
25 dicembre 14.30-18.30,
26 dicembre 9.30-19.30,
31 dicembre 9.30-14.30,
1° gennaio 2015 14.30-22.30,
lunedì 5 e martedì 6 gennaio 2015 9.30-19.30.

Fotografia a Palazzo della Ragione

 

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Una personale, quella dedicata al grande scalatore Walter Bonatti. L’esposizione dal titolo “Walter Bonatti. Fotografie dai grandi spazi“, con l’ausilio di video, di documenti inediti e di un allestimento particolarmente coinvolgente, ripercorre il racconto visivo, le vicende esistenziali e le avventure dell’alpinista ed esploratore italiano.

http://palazzodellaragionefotografia.it/exhibition/nei-grandi-spazi/#sthash.

Biglietto intero 10 euro, 8,50 ridotto.

Aperture straordinarie:
24 dicembre 9.30-14.30,
25 dicembre 14.30-18.30,
26 dicembre: 9.30-20.30,
31 dicembre 9.30-14.30,
1° gennaio 2015 14.30-22.30,
5 gennaio 2015 9.30-20.30,
6 gennaio 2015 9.30-20.30.

http://palazzodellaragionefotografia.it/exhibition/nei-grandi-spazi/

Museo di Storia Naturale.”Food. La scienza dai semi al piatto”

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Un aperitivo? “Assaggia le golose idee regalo del bookshop per gli acquisti last minute! Ingresso indipendente dalla mostra.
Spilla della mostra in omaggio per i primi 20 che spenderanno almeno € 10 al bookshop.”

Orari aperture straordinarie:
5 dicembre dalle 14.30 alle 18.30,
il 1° gennaio 2015 dalle 14.30 alle 22.30
5 gennaio dalle 9.30 alle 19.30

Biglietto intero 12 euro, 8-10 euro ridotto.

Il museo sarà invece aperto a tutti il 24, 26, 31 dicembre e il 6 gennaio 2014 dalle 9.30 alle 17.00.

www.mostrafood.it

Villa Reale a Monza. Steve McCurry e Triennale Design Museum

Steve McCurry Milan
Bella da vedere alla fine di viale Lombardia. Bella da varcare la soglia e rimanere rapiti dal suono dell’opera che sgorga dalla fontana. Davanti, una cornice vuota dorata permette di farsi dei “selfie” indimenticabili. Per i ritratti d’autore, prego salire al piano nobile: Steve McCurry è in mostra fino al 6 aprile 2015 con opere iconiche e contenuti video inediti (potrete scoprire tra gli appartamenti dei reali d’Italia i vademecum di vita e lavoro del grande fotogiornalista).

La mostra si sviluppa a partire dai lavori più recenti di Steve McCurry e da una serie di scatti che sono legati a questa sorprendente ricerca messi a confronto con alcune delle sue immagini più conosciute, a partire dal Ritratto di Sharbat Gula, che è diventata una delle icone assolute della fotografia mondiale. Ma questa non è l’unica ragione per arrivare fino a Monza.

A Natale e Capodanno saranno aperti anche:
il lounge bar e il ristorante Conviviale, il ristorante Gourmet di Le Cucine di Villa Reale, l’esclusiva area di ristorazione gestita da F&de Group al piano terra della Villa simbolo di Monza, recentemente restaurata e riaperta al pubblico in tutto il suo splendore. Sono previsti percorsi gastronomici di degustazione in una cornice architettonica suggestiva arredata da alcune delle grandi firme del design italiano come Vittorio Bonacina, Cappellini, Cassina, Driade, Glas Italia, Kartell, Meritalia e Unopiù.
Un omaggio alle tradizioni culinarie lombarde rivisitate in chiave moderna e nel rispetto della stagionalità. All’ultimo piano, poi, una mostra del Triennale Design Museum ripercorre la storia della creatività e della quotidianità made in Italy dagli anni Quaranta ad oggi. E sarà come tornare un po’ nella casa dei nonni, prozii…

www.mostrastevemccurry.it/mostra.html
www.reggiadimonza.it

 

D’altra parte:

non è questo il vero senso del Natale?!

Felici Feste a tutti!

Merda d’artista: è fertile la Primavera di Milano con Piero Manzoni in mostra

Dopo l’Autunno Americano, finalmente è arrivato il tempo di godere della Primavera di Milano. Naturalmente a Milano.  A Palazzo Reale, in particolare, che non è mai saturo di visitatori grazie al successo della mostra su Klimt (#klimtmi per i patiti di social). La Sala delle Otto Colonne e stanze limitrofe sono i luoghi della storia di un milanese (adottato) che ha raccontato, rivoluzionato, impressionato e forse anche un po’ scandalizzato la Milano degli anni Cinquanta-Sessanta. Gli anni della Primavera italiana, insomma, quelli grandi del boom economico.

Mentre le signore milanesi guardavano a Parigi e si rifacevano il guardaroba a La Rinascente. Mentre le Vespa scorrazzavano in Corso Vittorio Emanuele. Giovanni Muzio creava il suo “building”, dall’altro ieri ribattezzato “Brian&Barry Building Sanbabila“.  Mentre i ghisa facevano filare il traffico delle “Topolino” in Piazza Duomo. Allora, in quegli anni, un giovane artista nato nel 1933 a Soncino, piccolo centro in provincia di Cremona, faceva parlare di sé.

Piero Manzoni è il protagonista di questa storia che comincia oggi, per la stampa, a Palazzo Reale in un’altra grande mostra, in programma fino al 2 giugno 2014.

A curarla, un “mostro sacro” dell’arte contemporanea, lo studioso Flaminio Gualdoni, accanto all’altrettanto illustre Rosalia Pasqualino di Marineo.

PERCHè NON PERDERLA. Piero Manzoni è un contemporaneo da scoprire, non solo “Merda d’Artista” ma anche “Achrome”, Uova, sculture viventi, impronte.

Piero Manzoni che ha frequentato il Leone XIII. Piero Manzoni che è cresciuto, personalmente e professionalmente, accanto all'”amico di famiglia” Lucio Fontana – e chi non ha o non ha avuto un amico di famiglia così!?

Piero Manzoni che si faceva in bicicletta da Milano a Roma. Che moriva appena trentenne nel suo atelier di via Fiori Chiari 16 per un infarto.

Piero Manzoni che pasteggiava ad arte, ready-made, contaminazioni europee (dal francese Yves Kline ai movimenti olandesi del gruppo Nul, la Germania del gruppo Zero, la dimensione cosmopolita di Nouvelle Tendance) ed aperitivi al Bar Jamaica.

Uno di noi, insomma, ecco perché non perderlo. E noi, perché perderci ad esplicitarlo tra difficili spiegazioni, arzigogoli da critici, quando ce ne sono molti, di critici, e molto più bravi di noi capaci a farlo?

A noi Piero Manzoni piace perché è così: stupisce ed è irriverente. Sa far passare per un capolavoro d’arte una lattina di deiezioni senza lasciare che qualcuno la apra per controllare. D’altronde, se lo facesse, chi spenderebbe più milioni di euro per ricomprarla?

Piero Manzoni è tornato a Milano e finalmente Milano torna a celebrarlo. Milanoincontemporanea non mancherà di raccontarvelo live. Voi sarete con noi?

ANTEPRIMA DA PIERO MANZONI 1933-1963. UNA MOSTRA A PALAZZO REALE a cura di Flaminio Gualdoni e Rosalia Pasqualino di Marineo

 PIERO MANZONI 1933-1963 Milano, Palazzo Reale 26 marzo - 2 giugno 2014

ID 179. Merda d'Artista n.07, 1961 scatoletta di latta, carta stampata, h 4,8; d 6 cm Collezione privata

ID 172. Uovo scultura n.21, 1960 uovo in scatola di legno, 5,7x8,2x6,7 cm Milano, Fondazione Piero Manzoni in collaborazione con Gagosian Gallery

ID 129. Achrome, 1962 circa panini e caolino, 39x39 cm Courtesy FaMa Gallery, Verona

ID 111. Achrome,1961 circa peluche, 19x20 cm Courtesy FaMa Gallery, Verona

ID 75. Corpo d’aria n. 06, 1959-1960 scatola in legno, contenente palloncino in gomma, tubo per gonfiare e piedistallo, 12,4x42,7x4,8 cm Milano, Fondazione Piero Manzoni in collaborazione con Gagosian Gallery

ID 64. Linea m 7200, 1960 inchiostro su carta, cilindro di zinco ricoperto da fogli di piombo; 96x66 cm Heart, Herning Museum of Contemporary Art

ID 49. Alfabeto, 1958 inchiostro e caolino su tela, 25x18 cm Collezione privata

FOTO MANZONI SCULTURA VIVENTE Piero Manzoni firma una modella trasformandola in Scultura vivente, durante le riprese per il filmgiornale S.E.D.I., Milano 1961