Girare per Milano senza auto: ecco come sopravvivere ad Expo 2015 e vivere (un po’ più) felici!

Non so voi, ma muoversi per Milano in automobile non è facile. Lasciamo perdere l’idea di parcheggiare [abbiamo parlato di multe appena una settimana fa]. Tra cantieri, auto private e dei sistemi di car-sharing (Car2Go, Enjoy e non “enjoiarti” mica tanto se trovi mille automobilisti per una via sola), biciclette del bike-sharing e fra un po’ persino monopattini e skateboard… Insomma, è dura la vita dell’automobilista milanese.

Oggi. E cosa dovremo aspettarci tra meno di cinque mesi, quando saremo in pieno Expo?!

Meglio andare a piedi e armarsi di santa pazienza. Sì, oppure contare sull’effetto “sopravvivenza”.

Riporta Corriere.it che tra parchi auto, navette, pullman, linee metrò si potrà contare su alcune infrastrutture agevoli… Con queste differenze.

Arrivare ad Expo in auto: 2 i parcheggi alternativi; nella zona Nord-Ovest ce n’è uno a Trenno (1.500 posti auto); un po’ più in su ecco quello di Arese (10 mila posti auto). Da lì, partiranno bus navetta gratuiti.

Arrivare ad Expo in pullman: ci sarà il parcheggio di Cascina Merlata [date un occhio dall’alto, con il drone].

Arrivare ad Expo in treno: con l’alta velocità da e per Torino, si arriva alla fermata Rho Fiera; con i passanti di Trenord e Trenitalia.
Prezzo del biglietto da Milano: 5 euro andata e ritorno valido anche sui mezzi di Atm.

Arrivare ad Expo in metrò (la via più facile anche per tornare indietro, secondo noi): la linea rossa ha il capolinea Rho-Pero collegato con una passerella alla Fiera ed i suoi Padiglioni.
Atm promette – negli orari di picco – 36 mila passeggeri all’ora, con un treno ogni due minuti. E quando cessa il servizio (dopo mezzanotte), parte il servizio notturno di autobus sostitutivi“, dicono i mezzi stampa.

Arrivare ad Expo in bicicletta. Sì. In un’ora (12 Km circa) ce la si può fare. Partendo da piazza San Babila si risale da Corso Sempione e da lì si prosegue verso via Varesina, scavalcando la ferrovia all’altezza di Villapizzone. Si arriva all’incrocio con via Stephenson.”Da lì, in teoria, si dovrebbe andare diretti verso il sito espositivo: i lavori in corso lungo il proseguimento della stessa via Stephenson sembrano suggerire che ci sarà anche una pista ciclabile. Ma al momento il collegamento è interrotto dai cantieri. Per il momento, l’unica alternativa è quella di procedere dritti verso l’Ospedale Sacco e passare sopra la A4. In questo modo si arriva al varco E1, che sarà uno degli ingressi principali dell’esposizione universale. Naturalmente le guardie non vi faranno entrare, almeno fino al 1° maggio del 2015.” spiega il sito ufficiale di Expo2015.org.

Facciamoci il segno della croce. E già cominciamo a portare pazienza. Oppure sarà un buon modo per lasciare a casa la pigrizia e sgranchirsi le gambette? Ah, beh, l’effetto “jogging” non mancherà di certo! 😉