Notturni al Castello Sforzesco? Per gli amanti di musica e serie tv!

Notturni al Castello Sforzesco? Per gli amanti di musica e serie tv, la colonna sonora estiva per sei serate lungo tre settimane dal 10 al 23 agosto.continua a leggere Notturni al Castello Sforzesco? Per gli amanti di musica e serie tv!

Quantomais! Che ci fa un orto in piazza Castello?

Cosa ci fa un campo di mais in zona Castello? In molti passando per la nuova zona pedonale si saranno posti questa domanda. Ma a guardare bene non si tratta solo di cereali: ecco anche piante aromatiche, zucchine, zucche, girasoli, oltre 1500 piante dicontinua a leggere Quantomais! Che ci fa un orto in piazza Castello?

Kalabrugovic show al Radio 105 Mundial Village Milano. E’ davvero la Milano dei Pino dei Palazzi?

“Mimmo c’hai n’a siga?”!”. “Pino dei Palazzi”. Impennate, booster (o si scrive “buster”?). Non so quanto i personaggi della Tv siano caricature del milanese-tipo. Voglio dire, avete presente il comico Kalabrugovic di Zelig? Quello che prendeva in giro i tamarri di periferia?

Bene, se volete farvi quattro risate stasera sarà in scena al “Radio 105 Mundial Village Milano alle 21.15, direttamente da Piazza Castello, Milano. Un modo per scaldare l’atmosfera prima del match Colombia-Uruguay all’interno dello spazio che fino al 13 luglio ospiterà spettacoli diurni e serali mentre, nello studio mobile, i dj di Radio 105 trasmetteranno in diretta nazionale dalle 16.00 alle 19.00. Tutto intorno: attività sportive e molto altro sono sponsorizzato da Bayer, Beck’s, Pringles, Haribo, Lombardo Bikes, Red Bull e ENI.

Ora, Pino dei Palazzi. Ora, Piazza Castello. Ora, non che il weekend sia un momento adatto per frustrarsi con mille pensieri – mai come durante i Mondiali bisogna pensare a divertirsi e stare bene. Eppure, mai come in un tranquillo venerdì sera a ballare in zona Forlanini ti rendi conto, che in qualunque posto tu vada, Milano è piena di “Pino” e “Pine” dei Palazzi.

Donnine seminude con tette giganti e vitini da vipera usciti, ma-lis-si-mo, da troppo precoci sessioni di chirurgia estetica.

Ragazzine troppo giovani per essere così disinibite nell’elargire baci e sorrisi al primo che capita e che inciampano sui loro piedi per un cocktail di troppo (il che, implica anche la preoccupante mancanza di educazione al buon bere).

Donne serie che pensano a ballare e fare quattro chiacchiere, ma che per questo vengono considerate “tristi”. Considerate così chissà poi da chi.
E gli uomini? Giovanni in canotte bianche o camicie aperte, incamiciati con tanto di bel giacchino dallo sguardo in stile particella di sodio (cioè, il vuoti cosmico dietro gli occhi cerulei e l’unico neurone impegnato a chiedersi “C’è nessuno?!?!”). Pettinature improbabili. Acchiappo volgare.

Se questa è la gente della notte. Se questa è la Milano contemporanea che vive in città e che non si ritrova nemmeno più al baracchino a far colazione perché subito impegnati nella prima camera da letto arrabatta in qualche location a pochi passi da locali dal nome improbabile, beh, allora molto meglio riderci su.

Tra veri Pini dei Palazzi ed il Pino dei Palazzi del teatro… meglio la finzione scenica. Almeno c’è la speranza che, calato il sipario, il copione e la maschera finiscano lì.

50 sfumature di Milano. La metropoli set al cinema

Milano città da cinema, quando si tratta di muoversi per la sua calca. Milano al cinema, intramontabile nei movies di Totò e Peppino col colbacco, o in quelli del “cugino di campagna” Renato Pozzetto. Forse, però, mai ci saremmo aspettati di vederci passare Christian Grey e la sua “Schiava d’amore” (di nome e di fatto) Anastasia Steele, alias, i protagonisti dell’herotic saga di Cinquanta Sfumature di Grigio per la Galleria di Giuseppe Mengoni.

Appena trovato il sexy protagonista maschile, infatti, qualche indiscrezione in più pare arrivare sulla questione set.

Il Quadrilatero della Moda potrebbe essere una delle ambientazioni del film sul primo capitolo della trilogia americana, soprattutto per quelle scene in cui in cui il neo sposino Grey incontra i suoi “colleghi businessmen” meneghini. Tra questi, potrebbe palesarsi anche il finanziere Alessandro Proto, per alcuni fonte di ispirazione dell’autrice E. L. James per il controverso personaggio maschile del milionario Mister Grey.

Ma Milano non farà da fondale solo alle pellicole hollywoodiane.

Dall’altra parte della barricata c’è infatti Pechino, che un po’ come una novella Bollywood sforna film a tutto spiano.

Ben sapendo quanto grande sia la passione dei cinesini per il Duomo, la Madonnina, le guglie & Co., il regista Li Chenkai ha deciso di coinvolgere il Duomo e la romantica Piazza Castello per il primo ciak della saga sentimentale cinese ambientata a Milano “Love in Milan” in uscita nel paese mandarino il 14 febbraio.

Ad interpretare questa storia d’amore con le bacchette ci sono i super attori con gli occhi mandorli Li Yuan e Xue Fei.


Non esattamente uguali al “buon” Jamie Dornan ma ad Est dello Stivale di Montenapo hanno, pure loro, il loro gran perché. Sarà una questione di ciuffo o di Milano?!;-)