Barbajada, storia di una bevanda dal gusto di Milano

Un sacco di domande su questa bevanda tipica milanese.continua a leggere Barbajada, storia di una bevanda dal gusto di Milano

Che cosa sono i Milanesini? Una ricetta tradizionale da riscoprire, eccola!

Farina e burro: pochi ingredienti e una lunga storia che affonda nella Milano del XVIII secolo. Ecco come si preparano i famosi ‘biscotti milanesi’ continua a leggere Che cosa sono i Milanesini? Una ricetta tradizionale da riscoprire, eccola!

Weekend di saldi, Gratta e Vinci e calze della Befana

Milano attende l’arrivo dei Re Magi e degli ultimi doni che chiuderanno le celebrazioni del Santo Natale.

In questo piovoso primo sabato del 2014 la voglia di uscire e di girare per il centro cittadino langue, eppure molti – il loro regalo – l’hanno già trovato.

E’ notizia di queste ore che un fortunato acquirente di un  Gratta e Vinci “Maxi miliardario” si è aggiudicato 5 milioni di euro con un biglietto da 20 euro acquistato nella ricevitoria di piazza Ferravilla 3 tra il 22 e il 23 dicembre scorsi. La mattina del 24, sollevando la saracinesca, il proprietario, Matteo D’Antuono, ha trovato un biglietto con la fotocopia del biglietto milionario, accompagnato da una sola parola: ‘grazie!’.

Qualcuno, più in piccolo, si è accontentato di concludere qualche buon affare in città dove fioccano i saldi invernali. Merito anche della scelta di Palazzo Marino di “spegnere” l’Area C per agevolare giornate di acquisti al momento decisamente poco promettenti.

Fuori Milano, poi, outlet village come Franciacorta, Vicolungo, Serravalle (quelli più vicini alla nostra città), hanno affilato le unghie e sfoderato prime occasioni d’acquisto con momenti di intrattenimento ugualmente convenienti.

Per i più pigri, invece, club dello shopping e buoni acquisto vanno sempre forte in rete.

Ma se tedio e stravizi prendono il sopravvento, se la voglia di uscire oggi proprio non c’è nonostante domani sarà domenica, insomma: come rimediare per trovare QUALCOSA da mettere dentro la Calza della Befana?

Un pensiero ed un momento in compagnia saranno di certo graditi. Dunque, armatevi di vino, uovo e zucchero.

Avete mai sentito parlare della Rossumada? E’ una crema tipica milanese con cui accompagnare il panettone. Ecco come si prepara.

Ingredienti: per 4 persone
4 tuorli – vino rosso robusto (tipo Barbera o Barbaresco) – zucchero semolato. 

Preparazione
Mettete i 4 tuorli in una terrina e unite 4 cucchiai di zucchero.
Con un frusta o un frullino elettrico, montateli finché saranno bianchi e spumosi.
Aggiungete il vino, versandolo a filo, continuando a sbattere.
Il quantitativo va misurato con i gusci delle uova: 2 mezzi gusci per ogni tuorlo.
Versate questo tipo di zabaione in scodelle, meglio se rustiche.
Servitelo da solo o per accompagnare il panettone.

Insomma, il weekend è appena partito. Pronte befanelle e befanelli ad attrezzarvi di tutto punto?

Ricette milanesi: come preparare il Pan dei Morti

Quella dei Pan dei Morti non è esattamente una ricetta contemporanea, e forse, per qualcuno, non è nemmeno una ricetta del tutto milanese, ma libri e siti illustri sull’enogastronomia nostrana giurano che, prima della Toscana, il Pan dei Morti si faceva proprio così. Alla milanese.

Dal “Cucchiaio d’Argento del web”* scopriamo che, riportiamo fedelmente, “In realtà questo rito dell’offerta era già presente in tempi molto antichi: i Greci, ad esempio, offrivano un pane dei morti a Demetra, la Dea delle messi, per assicurarsi un buon raccolto. Ancora oggi, in molte zone d’Italia è una cosa comune mettere a tavola e servire, anche per le persone defunte, il pan dei morti. In Toscana, le ricorrenze dei morti e dei santi sono molto sentite: per questo motivo la produzione di questo dolce è molto intensa e di grande tradizione, tanto che si può affermare che il pan dei morti sia diventato anche un dolce tipico toscano“.

Come la si metta e come al solito, quelli della tradizione milanese sono piatti poveri, contadini, rubati alla terra e a quel che c’è. Nemmeno l’aspetto pare così invitante – non a caso, il soprannome è “oss de’ mort”, ossa dei morti, per il loro aspetto oblungo e scuro, tant’è che, come biscotto da mangiare al Ponte di Ognissanti o come fine pasto dopo un desinare delizioso, ci sta come la ciliegina sulla torta. Ma senza ciliegina.

E allora: perché non provare a rifarli a casa?

Ingredienti per circa 16 pezzi*:

Uova: 6 albumi
Cannella: in polvere 1 cucchiaino
Noce moscata: una spolverata
Fichi secchi: 120 gr
Vino santo (o altro vino liquoroso): 100 ml
Biscotti secchi: 100 gr
Amaretti: 100 gr
Farina: tipo 00, 250 gr
Mandorle: (o pinoli o nocciole) 120 gr
Zucchero: 300 gr
Cacao in polvere: 50 gr
Uvetta: 120 gr
Lievito chimico in polvere: 10 gr
Savoiardi: 300 gr

Tempo di preparazione: 1 ora

*Procedimento: http://ricette.giallozafferano.it/Pan-dei-morti.html

Auguri! Cioè, buon appetito!
Foto | lepappedialessandra.blogspot.it