Una sciarpa per i Navigli ed altre storie

Per un milanese del sabato sera non c’è passeggiata più estiva e meneghina di uno “struscio” sui Navigli con la brezza primaverile tra i capelli e qualche “piumino” di troppo nel naso. Locali aperti, giovani sbevazzanti in ogni dove, ma anche famiglie a spasso, coni gelato, le boutique dalle luci accese e qualche avventore alla cassa; gli atelier dei pittori a far capolino con le loro tele sulle acque del Naviglio, tornate a scivolare via sul corso insieme alle storie e alle chiacchiere di quanti l’hanno scelto per un sabato sera meneghino.

Il Vicolo dei Lavandai è una delizia con i tavolini da bar presi d’assalto.

Qualche metro prima, pressapoco all’altezza di “Luca & Andrea“, noto una grande chiatta adagiata sul Naviglio già “occupata” da ragazzi di ogni età: una sorta di “Colonne di San Lorenzo 2” ma sull’acqua.

Più avanti, proprio all’altezza di quel “El Brellin” con il Vicolo delle lavandaie di una volta, una serie di box di plexiglass avvolgono creazioni fatte a mano; storie di Milano.

Ci sono i costumi di scena della Scuola dell’Accademia teatrale della Scala con i magnifici abiti realizzati per le “donne di Puccini” nel corso di un paio di anni accademici addietro.

Ci sono oggetti luminosi, creazioni di design.

E poi c’è una sciarpa: di lana, lunghiiiissima, coloratissima, con alcune signore che ci invitano a sferruzzare.

Fanno parte del “Comitato Promotore CoinvolGente Associazione Culturale” che, da un’idea di Mitti Piantanida e con madrina l’étoile della Scala Luciana Savignano, stanno lavorando alla “Lunga Sciarpa per il Naviglio Grande”.

Non che in una serata calda come quella di ieri il Naviglio ne avesse bisogno… Eppure, il progetto c’è.

L’obiettivo è realizzare una sciarpa larga almeno 30 cm e lunga a volontà, lavorata a ferri, uncinetto…, di qualsiasi filato colore, motivo o punto.

I pezzi realizzati da ogni parte d’Italia e dal mondo verranno cuciti tra loro, esposti durante eventi culturali a tema sul Naviglio e oltre: entro APRILE 2015 dovrà raggiungere i 50 CHILOMETRI di LUNGHEZZA. [Per spedire pezzi o informazioni: “Studio Mitti”, Alzaia Naviglio Grande 4, 20144 Milano previa telefonata allo 0289415981 – 3391768649; www.mitti.it, mitti@mitti.it; allegando il nominativo di chi l’ha eseguita, la località di provenienza e i riferimenti telefonici, mail – FACEBOOK].

Qualche chilometro è stato fatto. Altri ce ne sono da fare e le signore aspetteranno per mostrare, illustrare , insegnare là, sopra il Naviglio fino almeno alla fine di questo lungo Ponte, al 2 maggio.

“[…] Un simbolo di solidarietà e di vera antica amicizia in una sciarpa, lunga quanto le sue sponde ed oltre, che potrebbe anche non finire mai fintanto che un FILO sarà pronto ad intrecciare per LUI: passato, presente e futuro con le mani da tutto il mondo“, spiegano i promotori.

E mentre i punti dritti, incrociati… vanno avanti e indietro, anche le persone si muovono, incontrano e scontrano, mentre il Naviglio resta lì, muto e scorrevole, a fare da testimone ad una nuova notte magica sotto il cielo “piumoso” di Milano.