Milano Mobility, giovani ecodesigner con Wolkswagen per la mobilità di Milano

Nasce Milano Mobility, la partnership siglata oggi a Palazzo Marino tra il Politecnico di Milano, la Scuola Politecnica di Design e Volkswagen, ovvero, cinque anni per immaginare la mobilità del futuro e studiarne gli sviluppi in termini di ecosostenibilità.

Dato che a noi di Milanoincontemporanea “ci piace” parlare di quei giovani orientati verso un futuro migliore, ovvero di coloro che mettono a disposizione la loro creatività per migliorare il presente, non potevamo non dare la notizia.

Soprattutto, quando in questo progetto per i giovani designer è coinvolto anche un Guru del design Internazionale come Giorgetto Giugiaro, da anni presente nelle sedi universitarie e resosi “disponibile a qualsiasi contributo si renda necessario” a raccogliere la sfida della mobilità sostenibile.

“Noi designer – ha detto Giugiaro – abbiamo tanti anni di esperienza per progettare le soluzioni migliori riguardo al muoversi”.

Quattro le aree sulle quali saranno impegnati gli studenti del Master in Transportation e Car Design del Politecnico: micro mobilità innovativa, sistemi people mover a corto raggio nell’area metropolitana, auto e veicoli commerciali a trazione elettrica, mezzi pubblici elettrici.

“Questo accordo – ha detto il rettore del Politecnico di Milano Giulio Ballioci permetterà di studiare insieme ad un grande gruppo industriale internazionale temi importanti per la città di Milano e caratterizzanti un università tecnologica italiana quali il design, l’ecomobilità e l’utilizzo di fonti alternative di energia per un trasporto più efficiente”.

Mentre Walter de Silva, Responsabile del Design del Gruppo Volkswagen, ha detto:

“L’accordo firmato oggi ci porterà nei prossimi 5 anni a sviluppare progetti sul territorio mirati alle esigenze di una delle piu’ importanti metropoli al mondo, dove la mobilità sostenibile rappresenterà una trasformazione epocale”.

Un’ottima idea, speriamo solo che, Expo o no, sortisca i risultati sperati in termini di ecologia, mobilità e sia un buon trampolino di lancio per giovani promettenti eco-designer!

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