Via della Spiga a Milano e gratis nella stessa frase? A riuscire nel miracolo è la mostra “Le Vie del Cotone”, completamente gratis: scopriamola!

Con la Settimana della Moda alle porte e Pitti Uomo che incombe – parte oggi, a Firenze, e metà della Milano modaiola si svuoterà per correre all’88ma edizione alla Fortezza da Basso – noi di Milanoincontemporanea non potevamo non segnalarvi una mostra (ovviamente gratuita) ma che rende democratica l’esperienza del fare moda. Vi siete mai chiesti da dove arrivino molte delle belle camicie indossate dai reali inglesi o dai divi dello spettacolo di ieri e di oggi? C’è tempo fino al 25 giugno per scoprirlo nel corso della mostra “La Via del Cotone. Viaggio alla Scoperta dell’Oro Bianco”, un percorso a cielo aperto fatto di immagini, video e installazioni multisensoriali con protagonisti due cotoni rari, Giza 45, la “regina” di tutti i cotoni egiziani , e Giza 87, il “Signor cotone” di cui Albini Group vanta oggi l’esclusiva della produzione mondiale. Indossata dalle star di ieri e di oggi…

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Un Panino con… Il Chiostro ritrovato di Santa Maria Maddalena al Cerchio

Nella miriade di appuntamenti, eventi, sfilate della Settimana della Moda di Milano potrà capitare di trovarsi in luoghi sconosciuti della nostra città, ora finalmente ritrovati.
A noi di Milanoin è capitato ieri pomeriggio passando per via privata Gaspare Bugatti, una traversa di via Tortona, dove abbiamo riscoperto il sapore della bocciofila ed il calmo ritrovo degli anziani.
A voi potrebbe capitare domani, prenotando questo appuntamento con Città Nascosta Milano che, tra i vari percorsi in programma, ha deciso di portare gli avventurieri di “Un Panino con…” a spasso per il Chiostro ritrovato di Santa Maria Maddalena al Cerchio.

Là dove un tempo sorgeva il circo degli spettacoli meneghini. Là dove, nell’alto medioevo, un tempo sorsero numerose chiese e conventi, là, in quella via che oggi si chiama via Cappuccio 7 (dietro all’Università Cattolica, a via Lanzone e via del Torchio), domani, martedì 24 giugno ore 13.00, Manuela Alessandra Filippi permetterà di visitare, in apertura straordinaria, uno degli spazi più sconosciuti ma al contempo più suggestivi di Milano.

Dicono che sia uno dei più poetici. Uno di quelli intorno al quale circolano un sacco di storie. Insomma: i posti sono limitati.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA- POSTI LIMITATI
Appuntamento alle ore 13:00 in via Cappuccio 7 all’ingresso del palazzo
€ 20,00 ( inclusa la consumazione firmata Panino Giusto)
Durata 60 minuti
Per prenotare: prenotazioni@cittanascostamilano.it

Il profumo di Milano durante la Settimana della Moda

Ieri noi di Milanoin eravamo a spasso per Milano Moda Donna, accorgendoci della solita dicotomia maschi contro femmine.

Da una parte, orde di tifosi “birranti” intonavano cori non meglio comprensibili attendendo il Milan da Champions League. Dall’altro, le signorine fan di Barbie da una vita simulavano tentativi di eleganza mal celati facendosi selfie improponibili o, peggio, emulando scene alla Back for Good sotto la pioggia con tanto di fotografo-zerbino al seguito (oggi avranno 40 e passa di febbre, oppure l’avranno scampata anche questa volta?).

In mezzo, e sopra tutti, lasciatecelo dire, c’è la città, Milano, con il suo caos, il suo disordine, le scolaresche in gita e le modelline di corsa. In mezzo, per tutti, c’è l’aria di Milano.

In questa criticata-critica-in piena crisi Settimana della Moda di Milano c’è anche un profumo dedicato.

Si chiama così, Milano, e a crearlo è stato il naso profumiere e creatore della fragranza Allard Marx: “MILANO è stato creato perché la città, che dà molto al mondo, ha significato molto anche per me. A Milano ho vissuto i primi anni dell’infanzia, ho mosso i primi passi nel mondo delle fragranze, ho raccolto i primi successi. Con massima stima e ammirazione dedico la mia “essenza della moda” ai grandi stilisti che hanno scelto la “Gran Milan” come sede per le loro maison. Gli stilisti sono fonte d’ispirazione per noi che percorriamo le nostre strade creative, ovunque nel mondo. “

Allard Marx è un nome speciale. Nato a Genova da genitori olandesi, trascorre l’infanzia a Milano per poi trasferirsi a Roma, poi a Curaçao e a Londra.
Ama i profumi sin dall’adolescenza, “annusando” gli aromi di Londra e di Milano.
Poco prima della laurea scrive a Emilio Pucci a Firenze nella speranza di poter collaborare con la maison, ma lo stilista risponde molto gentilmente di non avere opportunità da offrire a un giovane studente, ancora oggi Marx possiede la lettera autografa di quel rifiuto.

A Milano, comunque, comincia la sua strada. Da Milano “ruba” il bouquet, ovvero note di testa di acciaio del ferro da stiro e il tocco umido del vapore; cuore dall’effetto seta con fiore di ibisco e gelsomino che svaniscono portando alla base: cuoio con ambra bianca e vetiver.

Non ne hanno parlato in molti, ma a noi il messaggio è piaciuto. Se volete provarlo lo trovate solo a La Rinascente di Piazza Duomo Milano.

Somewhere City è a Milano. Grazie Goran Lelas

Goran Lelas

Un tardo pomeriggio nel cuore di Castello Sforzesco. Un momento intimo, in compagnia di amici. Mentre il can can della Settimana della Moda di Milano già comincia ad essere un ricordo lontano, emozionante e stupefacente come solo una bolla di sapone sa essere volando via, ecco che noi di Milanoin veniamo accolti da un grande invito: Goran Lelas è a Milano per cominciare un viaggio, l’ennesimo, verso Somewhere City.

Che cos’è Somewhere City? E’… una città che non c’è. E’ la città dove vanno a finire le anime candide. A meno che non si voglia partire con lui e le aziende eccellenti del miglior industrial design Made in Italy, le eccellenze dei complementi d’arredo italiano che hanno lavorato con lui a questo progetto insieme alla Camera Nazionale della Moda Italiana. Partiamo!continua a leggere Somewhere City è a Milano. Grazie Goran Lelas