Milano s’alza: come saranno le Torri di Porta Nuova?

Milano va in vacanza, quasi tutta, e si alza, si alza si alza, tocca il cielo e cambia lo skyline, tanto che, quando andremo al Planetario non riconosceremo più i profili della “vecia Milàn”. Ma che succederà? Succederà, anzi, già succede che la Torre Isozaki, quel colosso che troneggia nella nuova ed avveniristica CityLife, arriva a 202 metri di altezza, 50 piani ed una capacità di 3800 persone da poter ospitare in vista di Expo 2015. Che si avvicina. Ahhh… se si avvicina!

Dentro la torre, progettata dall’architetto giapponese Arata Isozaki, saranno ospitati gli uffici milanesi del gruppo assicurativo Allianz (investitore istituzionale di CityLife).

Chi l’ha costruita? Colombo costruzioni spa – circa 400 uomini impiegati al giorno con un coinvolgimento complessivo, dall’inizio dei lavori a luglio 2012, di circa 1.500 addetti e 115 ditte subappaltatrici.

E le altre due torri?

Quella di Zaha Hadid ospiterà la sede di Generali e dovrebbe essere consegnata alla fine del 2017. Quella firmata dall’altro archi-star Daniel Libeskind dovrebbe essere ultimata alla fine del 2018.

“Il costo di costruzione di questa prima torre si aggira intorno ai 160/170 milioni di euro a cui vanno aggiunti i costi accessori” leggo da Ansa.it. Ma quanto costerà questo a Milano? Arriveranno davvero frotte di turisti ed esperti ad ammirarle, facendo del bene alla nostra città? Solo il tempo lo dirà. O il cielo toccato dalle torri.