Avete conservato l’ultima fetta del panettone che avete mangiato a Natale? Vi tornerà utile il 3 febbraio, giorno di San Biagio. Ecco perché!continua a leggere San Biagio: perché si festeggia a Milano e fa bene alla gola?
Natale a Milano: l’Albero di Piazza Duomo e l”Alter” Oh Bej! Oh Bej!
Saremo ancora al 21 novembre ma Milano si sta parando a festa per celebrare il Santo Natale – d’altronde, manca solo un mese! Qualche negozio ha già messo i festoni fuori dalle proprie vetrine, ed anche Piazza Duomo ha in serbo una grande sorpresa. Ad essere precisi si tratta “della sorpresa”.
Innanzitutto, l’albero di Natale: 30 metri e la certificazione del Corpo Forestale dello Stato sarà lì, a troneggiare davanti le vetrate illuminate della Cattedrale dedicata alla Vergine e la Galleria Vittorio Emanuele che riserva sempre delle belle sorprese.
Albero e luci in 20 luoghi del centro città e della sua periferia rientrano nel progetto “Illuminami”, “costo zero per il Comune” sottolineano da Palazzo Marino grazie alle aziende sponsor e ai Led a basso consumo energetico scelti per rendere sfavillante la grande iniziativa di queste feste, dal titolo: “Biancoinverno 2013-2014“.
E le grandi fiere, i mercatini? Abbiamo ricordato l’Artigiano in Fiera ieri, oggi tocca alla grande tradizione meneghina degli Oh Bej! Oh Bej!.
Abbandonato il quartiere di Sant’Ambrogio già da qualche anno, quest’anno prova il riavvicinamento.
Il grande mercato natalizio ricco di croccanti, caldarroste e prodotti artigianali come da cinque secoli a questa parte torna dal 5 all’8 dicembre con 424 espositori lungo il perimetro di Castello Sforzesco (25 mila mq di esposizione) più 90 postazioni “dislocate” all”Alter Bej!” sukl cavalcavia Bussa, quello che porta da Porta Garibaldi al quartiere Isola.
Si bissa e si rinnova, insomma, senza rinunciare alla amata tradizione.
Credit foto: Corriere.it
Lezioni di Milanes, corsi di lingua per veri polentoni di Milanoin
Noio volevan volevon savuar l’indiriss, dicevano Totò e Peppino appena arrivati a Milano. Un po’ come in Benvenuti al Sud, esorcizzando i soliti stereotipi tra Settentrione e Meridione della nostra Bella italia, scendevano dal treno ed arrivavano sotto la Madonnina tutti incappucciati e con colbacco al seguito.
“Giù al Nord” infatti, si dice che ci sia sempre la nebbia: sfatiamo questo mito, anche se gli ultimi bollettini meteo non ci sono di supporto, e piuttosto ammettiamo una sacrosanta verità. Per quanto noi “polentoni” ci distinguiamo per una dizione strascicata e le “A” aperte (provate a dire a voce alta “POLPéTTA”, “COTOLèTTA”…), a Milano si sta perdendo il dialetto. Se vi dicessimo: «Ch’el me scusa, lù el parla in milanés?». Ecco, non ci siamo capiti…continua a leggere Lezioni di Milanes, corsi di lingua per veri polentoni di Milanoin
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