Janet Fischietto, diva del Burlesque, a nudo su Milanoincontemporanea

Fai della tua vita il più’ grande show!“,

questo è il suo motto e a giudicare dal suo lavoro, tra performance , video e fotografie, bisogna dire che la rossa Janet Fischietto di strada ne sta facendo tanta.

Ve l’avevamo mostrata nelle immagini della fotografa Nikka Dimroci, l’avrete sicuramente notata in qualcuno degli eventi più glam della Milano più contemporanea, in qualche comparsata televisiva e nel video “L’Inferno” di Nina Zilli.

Ma forse gli appassionati di tatuaggi l’hanno anche incontrata al Milano Tattoo Convention (ma ha pure presenziato al Firenze Tattoo Convention).

Le abbiamo chiesto di raccontarsi, con le parole e per immagini attraverso le fotografie di alcuni artisti che l’hanno immortalata, come Nikka Dimroci, Lorenzo Paxia e Agnes Weber… Fateci sapere che ne pensate.

Come e quando nasce la tua passione per il burlesque?

Janet Fischietto si avvicina al mondo del burlesque due anni fa, entrando in contatto con l’agenzia Voodoo De Luxe, di cui ancora fa parte.

La mia passione per il burlesque nasce in quel periodo, un momento molto importante per me. Stavo scrivendo la mia tesi di laurea dal titolo “Metamorfosi da travestimento” in cui parlavo e indagavo artiste/i del passato che attraverso il loro corpo e con l’ausilio di make up e outfits impersonificavano o interpretavano personaggi paralleli al loro vivere quotidiano.

Ovvero?

Tra questi personaggi, trovai molte burlesque performer dalle varie attitudini e provenienze: chi ballerina, chi circense acrobata, chi cantante, chi spia in divisa, chi soubrette, ecc .. C’erano addirittura uomini che si travestivano da donne e alla fine delle loro esibizioni mostravano le loro reali sembianze lasciando sbalorditi i presenti.

Ciò che mi è piaciuto subito del burlesque è stata l’idea di avere a che fare con l’arte dello stupire e di rapire i presenti conducendoli in atmosfere a noi oggi estranee. Atmosfere piu “genuine” di comicità e sensualità mescolate nelle giuste dosi. Capacità, questa, che rende unica un’artista, insieme alle caratteristiche scelte per creare un proprio personaggio, ovviamente.

In che cosa si differenzia il burlesque dallo Strip-tease?

La parola Burlesque e la parola Tease sono molto compatibili. “Burlesche” significa burlare, scherzare, mentre “teacee” stuzzicare e flirtare: è il giusto mix di cui ti parlavo poco fa.

Com’è nato?

Originariamente quest’arte nacque con l’intento d’intrattenimento per un pubblico di provenienza sociale bassa ed erano spettacoli di ragazze avvenenti e particolari che canzonavano i ceti superiori con smorfie appartenenti alle femmes fatales, ad esempio, oppure fare la parodia del proprio aspetto di ragazza africana con balli e movenze esagerate, da parte della bellissima Josephine Baker.

Col tempo questo genere di spettacoli fu accolto anche in ambiti diversi, più eleganti, e perse il suo messaggio originario. Stiamo parlando del periodo tra l’800 e gli inizi del 900, fino a gli anni 50 circa.

E poi? Troppo perbenismo?

Dopo questa data, con l’avvento di una pornografia esplicita e assecondata dai media nessuno, o meglio, la maggior parte delle persone (uomini), è stato più interessato vedere ragazze non volgari che non si mettevano completamente a nudo. Veniva considerato acqua passata. Oggi c’è voglia di riscoprire l’arte del burlesque, godersi uno spettacolo che lasci un po’ più all’immaginazione, avendo davanti a sé uno show divertente e piccante con una ragazza che, in modo accattivante e ironico, si toglie quegli abiti unici, eccentrici ed eleganti appartenenti ad un’altra epoca.

Oggi?

E’ interessante notare il rapporto che si crea tra performer e pubblico, che oggi è composto da uomini e donne in ugual misura. Ci si fa amare dal proprio pubblico tra risate, sorrisi, ammiccamenti e incitamenti reciproci. Detto questo è evidente che uno strip moderno risulta svilente e fine a se stesso, atto a rendere la figura della donna un nudo oggetto del desiderio.

Perché scegli proprio certi personaggi per i tuoi show, come la sigarettaia o la domatrice di tigri?

Prestissimo anche “la donna serpente”! I miei personaggi sono tutti ispirati a rievocare le atmosfere del circo e piu precisamente dei side-shows di quell’epoca. I side shows erano i cosiddetti “circhi a lato”, tendoni in cui venivano messi in scena numeri eseguiti da freaks, ovvero quei personaggi dotati di innaturali caratteristiche fisiche sia per nascita che per scelta come la donna barbuta, l’uomo elefante, la donna tatuata, i nani, ecc ecc. Provenivano da tutto il mondo e approdavano in America, specie tra fine ‘800 e inizio ‘900.

Da qui anche la nascita del mio nome ironicamente italo-americano: Janet Fischietto-the Circus Lady of the New Golden Age!

Come è stato lavorare con Nina Zilli e Nikka Dimroci? Ti senti più ballerina o più fotomodella?

Nasco come personaggio trasformista e la mia passione principale da sempre è quella di ideare situazioni e personaggi da immortalare in scatti. La mia attitudine e volontà è quella di plasmare me stessa e con il passaggio da modella a ballerina-performer burlesque, penso di essermi completata.
Continuo a spaziare volentieri tra epoche e suggestioni nei miei lavori fotografici: sono i miei spunti e le mie creazioni a prendere vita, il tutto condito da un’ innata propensione al recitare.

Ho un motto che mi accompagna costantemente: “Fai della tua vita il più’ grande show!”

Nikka Dimroci è un’ottima fotografa, un’artista sensibile e versatile con cui s’è creato da subito un incredibile feeling. Con lei ho già lavorato varie volte e non me abbiamo mai abbastanza!

Partecipare al video musicale “L’Inferno” di Nina Zilli è stata un’esperienza unica, durante la quale ho avuto la possibilità di stare su un vero set e di far parte di un’atmosfera molto 40’s che mi faceva sentire completamente a mio agio.

Infine, vogliamo chiederti: le tre regole per un burlesque casalingo e mai volgare?

Il consiglio principale è di scegliere abiti e accessori che vi facciano sentire a vostro agio, sdrammatizzando qualsiasi imperfezione e rendendola un pregio con una buona dose di ironia e sicurezza.

L’unicità
e la forza estetica di ogni donna è data da questa formula! E in finale, in quanto make up artist, non posso che suggerire dello scarlatto mat sulle labbra!

Ecco dove potrete trovarla:

Sul web, ai link
www.myspace.com/janetfischietto
www.myspace.com/voodoo_deluxe

Ultima esibizione: mostra fotografica di Cesare Cicardini “The new burlesque“, presso la Mc2 Gallery di Milano, via Col di Lana 8.

Prossime esibizioni: 26 marzo al Delta Beach Lounge di Ascona-Svizzera, dal 10 aprile al Milwaukee 50’s Diner di Varedo, Mi.

Prossima pubblicazione su “Cc” , Fanzine cartacea in b/n che raccoglie uno speciale sulla collaborazione fotografica tra Janet e Lorenzo Paxia in cui mi ritrae con i suoi più celebri costumi di scena a carattere circense.

Paola e Giulia