Parlando di giovani ma affermati talenti, Yazz Ahmed è uno di quelli che mi entusiasmano maggiormente. Oltretutto è una donna, fatto che – lo so, lo so – in un mondo ideale dovrebbe essere irrilevante ai fini del giudizio artistico; ma nell’ambito del jazz strumentale, storicamente a nettissima prevalenza maschile, la crescita delle “quote rosa” che si sta registrando negli ultimi anni non può che essere accolta con gaudio, considerando l’apporto che la diversa sensibilità femminile innegabilmente dona alla musica sia scritta che improvvisata.
Tutto ciò è molto evidente nell’ultimo disco di Yazz Ahmed, La Saboteuse (2017), che non esito a definire capolavoro di sintesi tra improvvisazione, psichedelia, influssi mediorientali; più altri ingredienti che non saprei qualificare (sogni? ricordi? racconti?) ma che sono ben espressi dall’artwork della copertina del CD, meritevole di un premio a sé.
E tutto ciò mi aspetto materializzarsi sul palco del Teatro dell’Arte venerdì 9 novembre a tarda sera (il concerto inizia alle 23.00) tramite la tromba, anzi, i diversi tipi di tromba di Yazz Ahmed stessa, e gli eccellenti musicisti che con lei collaborano, in una formazione che spero essere variegata e policroma come quella del disco, capace di conferire alle già splendide composizioni quella rara qualità liquida e sognante.
Non fate il madornale errore di incasellare questa esibizione alla voce “artista con poca storia = bassa priorità”. Questa musicista ha qualità eccezionali, e poiché la sua musica opera su un piano più emozionale che tecnico – a dire il vero la tecnica c’è, in abbondanza, ma è ben diluita – è pienamente godibile da tutti coloro che temono le cose troppo spigolose e sperimentali ma non per questo vogliono rinunciare all’originalità. Per questi motivi l’abbiamo inclusa nella nostra shortlist di eventi JAZZMI.
Per me personalmente, è uno dei concerti più attesi dell’anno.
Ricordandovi che il programma completo è consultabile e scaricabile sul sito ufficiale di JAZZMI, vi propongo una mia piccola – e sottolineo piccola, rispetto alla magnitudo del programma integrale – selezione di altri eventi da qui fino a fine manifestazione:
• da Gio 1/11 a Dom 9/12: mostra di William Claxton @ Triennale
• Mer 7/11: John Scofield’s Combo 66 @ Blue Note
• Gio 8/11: Abdullah Ibrahim @ Triennale Teatro dell’Arte
• Gio 8/11: Hailu Mergia @ ARCI Biko
• Ven 9/11: Ron Carter @ Blue Note
• Sab 10/11: Chick Corea @ Conservatorio
• Dom 11/11: Maceo Parker @ Alcatraz
• Mar 13/11: Yellowjackets @ Blue Note
• Mar 13/11: Imogen Heap @ Triennale Teatro dell’Arte
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Info line: +39 351 53 988 55 (dalle 10 alle 18 dal lunedì al venerdì. Dalle 10 alle 18 nei giorni del festival).
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Fonte: Triennale.org | Jazzmi | Londonjazznews | Thevinylfactory | Musicajazz.it |
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