Alessandro Bruzzi, il futuro del web parte da Milano. O quasi.

Una breve presentazione di te: chi sei, cosa fai, dove stai andando
Alessandro Bruzzi è un giovane imprenditore italiano di 24 anni, laureato in economia alla Bocconi che ha creato e lavorato per alcune startup italiane di successo come Skebby e SosTariffe e ha maturato esperienze in Italia in Revisione Contabile e all’estero in Germania su comparazione prezzi in Verivox.de. Oggi si trova a New York a lavorare per una nuova startup che opera anche in Italia  che si chiama YooDeal.

Quanto ti è servita la tua esperienza universitaria nella realizzazione della tua  impresa professionale?
La gavetta è quella che fai sul web  quando crei siti, smanetti. Il mio trampolino di lancio è stato lavorare sulla pubblicità di Facebook, poi, quello che studi all’università non serve molto se consideri che i libri che stanno scrivendo oggi veri pezzi grossi della materia arriveranno sui banchi solo fra 5 anni. E allora quella dottrina sarà già superata perché tutto cambia così velocemente che quello che studi è passato, un passato ormai lontano. Sì bello, … ho fatto l’esame di bilancio… ma poi è cambiato tutto. Questa è un po’ la contraddizione del nostro apparato scolastico. Studiare serve ma magari mi servisse in tutto ….

Quindi, chi volesse fare un passo in più rispetto alla formazione universitaria, ci vogliono forma mentis e…
Prendi un esame come statistica. A me è servito più applicarla sul campo ed è stata una della basi per il progetto di Yoodeal. L’obiettivo era creare uno strumento che rendesse semplice e veloce la consultazione e scelta di tutte le offerte commerciali che si trovano online, e che rappresentano un settore che sta esplodendo, con tutti i suoi pro e i contro.  Considera che solo prima dell’estate sono cresciuti del 400% e che continuano a crescere del 30% al mese.

Un nome su tutti?
Groupon e Groupalia. Pensa che contano dai 6 ai 9 milioni di utenti al mese. Ma ci sono i famosi “contro”:   più aumenta l’utenza, più il mercato si satura e gli utenti si stancano di aver un prodotto che “spamma” con qualunque offerta.

Facciamo un esempio.
Partiamo dalle cose che mi possono interessare. Io sono un maschio, di Milano, e voglio mangiare sushi . Con i miei collaboratori abbiamo creato un algoritmo chiamato SAWA che in automatico cataloga le offerte assegnando un topic coerente. Una delle basi del sistema è questa (ed  ha vinto un premio riguardo la semantica nel 2010): indipendentemente dalle keyword inserite, Yoodeal sforna offerte in funzione dell’ ambito semantico di tutte le parole incluse in  una categoria di interesse. E’ possibile scegliere fra le sezioni: cibo, benessere, sport, shopping, eventi tempo libero, lusso gioielli, viaggi vacanze. Dopodiché, finite le categorie, l’algoritmo riesce a catalogarle e compie una ricerca semantica rispetto a quello che l’utente sta cercando. Noi siamo a primi a fornire questo tipo di ricerca, non esistono strumenti così.

Quindi Yoodeal riesce a capire le mie esigenze piuttosto che a un nome secco che sto cercando.
Risponde con il contenuto più completo possibile rispetto a quello che cerchi. Questo è stato il primo step. Il secondo step è  la forte interazione forte con Facebook, perché mi permette di personalizzare sempre ogni click. Basta loggarsi attraverso FB per fornirti l’offerta sempre più adatta.  C’è anche associata una lista dei tuoi amici così che estrapoli solo i deals più attinenti al mio profilo. Di questi, poi, per me tengo le 15 offerte più utili del giorno.

E come le stabilisce?
Con YooRank. L’algoritmo è stato creato internamente, e possiamo riassumerlo come l’unione logica dell’Edgerank di Facebook e del Pagerank di Google.  YooRank lavora in “background” non c’è da fare nessuna cosa strana per utilizzarlo, basta navigare normalmente in www.yoodeal.it e l’algoritmo apprende dal proprio comportamento. Cosi facendo, YooRank ordina le offerte considerando i propri gusti e le proprie abitudini e rende davvero semplice e immediata la scelta di offerte utili e interessanti. Ecco perché YooDeal, il motivo è “nascosto” in YooRank che facilita la vita di tutti i giorni. E’ il tuo umile assistente allo shopping quotidiano.

A Milano, cosa consigli di non perdere da ideatore e da utente?
L’ideatore a Milano si sente come in “prigione”: siamo ancora (e purtroppo) pieni di dogmi e stili di vita quotidiana che sono uno scudo fortissimo al cambiamento. Però consiglio di osservare la gente, analizzare i comportamenti e capire cosa secondo voi manca. Ma non di chiedere alla gente cosa ha bisogno: se lo avessimo fatto all’inizio del 900 alle persone che guidavano i cavalli, ci avrebbero risposto che volevano animali più veloci mentre Ford ha creato l’automobile.

Milano è piena di posti da scoprire come utente, bellezze che neanche conosciamo e eventi e mostre che fanno risaltare la grandezza e la gloria di un’Italia per tanti versi sottovalutata. Da utente dico di vivere in pieno Milano scoprendo luoghi nuovi per arte, cultura e cibo e magari, perché no, sfruttando un bel coupon.

E all’estero?
C’è tutto un mondo che vi aspetta. Il diverso attrae, affascina e apre la mente.

Toccare con mano la creatività di Alessandro Bruzzi?

Yoodeal

Paola Perfetti